Pattinaggio velocità, Fabris ha trovato il 'bell'atleta': Tumolero d'oro agli Europei, Roana brinda di nuovo. Obiettivo Corea
- Pubblicato Lunedì, 08 Gennaio 2018 08:11
Lui l'aveva detto, di recente, come ha riportato Il Grande Sport: "Un bell'atleta prima o poi lo troviamo". E probabilmente aveva già in mente chi. Enrico Fabris, il roanese campione olimpico, l' "Eurostar dei Toccoli" come lo chiamavano i suoi comnpaesani tifosi, da allenatore azzurro lo sapeva che prima o poi un altro podio prestigioso sarebbe arrivato.
Ed eccolo, a inizio 2018: si laurea campione europeo Nicola Tumolero, una delle stelle nascenti dell'entourage della Sportivi Ghiaccio Roana (oggi tesserato Fiamme Oro), il gioiellino dove gente come papà Valerio Fabris per anni si è impegnata a tirar su talenti. E che talenti.
I cinquemila metri d'oro di Nicola a Kolomna, in Russia, sono stati un film atteso. Prima sesto nei 1500, poi campione nei 5 mila in 6’16”85, mettendo in fila il russo Alexander Rumyantsev e l’olandese Marcel Bosker. E' il secondo oro nella storia italiana di oltre un secolo di Europei, il primo fu di Enrico Fabris nel 2006 ad Hamar e, incrociamo le dita, allora fu l'antipasto dell'olimpiade di Torino con i trionfi roanesi. L'occhio di Tumolero ora è tutto puntato sui giochi olimpici coreani a PyeongChang, tra poche settimane. La Fabris story insegna e lui sta camminando su quelle orme: dna roanese e asiaghese, allenementi in Germania perché in Italia non ci sono palaghiaccio adeguati, eccetera eccetera.
L'unico neo nella vittoria ce l'ha messo mamma Rai, come la Sportivi Ghiaccio ha lamentato sulla sua pagina social. A poco dalla fine della gara, questione di minuti, con i tifosi pronti a festeggiare l'oro tricolore in Europa, la diretta dice ciao e sullo schermo, alle due di notte, irrompono (ma guarda un po') i calciatori di Chievo e Bologna. "Nessun rispetto per gli utenti, un bel servizo pubblico" il commento dei pattinatori roanesi.
Cosa dicevano Fabris & C. a Torino dopo i trionfi e l'orgia mediatica? "Abbasso il calcio, viva gli sport minori", o qualcosa del genere. Dopo gli europei la battuta è ancora vitale. Sono passati 12 anni ma sembra ieri...
Foto dal profilo fb
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