Bassano, il dopo Diesel inizia dai Campagnolo, colosso internazionale dello sportswear e non solo. Per ora una squadra in Prima (forse Promozione)
- Pubblicato Domenica, 08 Luglio 2018 08:10
(Cs) Renzo Rosso fonde il Bassano Virtus col Vicenza, riparte dalla C coi biancorossi (e col titolo sportivo giallorosso) e punta alla B, in prospettiva anche più su. Nella città del Grappa il calcio, orfano della prima squadra in C, il calcio riparte invece da zero con FC Bassano 1903, squadra che inizierà il suo cammino dalla prima categoria. Ma le partite al Mercante sono salve, e la "macchina" si rimette in moto.
Una sfida che inizia a livello "light", con budget imitati ma anche con prospettive probabilmente un po' incerte, perché le risorse non bastano mai. E attualmente uno sponsor non c'è, sulla maglia apparirà il nome della città.
Il calcio è un sistema in perdita. Le molte squadre che hanno chiuso i battenti lo dimostrano. Il settore professionistico ha avuto un giro d'affari, nel 2016/17, di 3,2 miliardi, e costi per 3,3. In deficit, esattamente come il sistema Paese. A Bassano vogliono creare qualcosa di diverso, la sfida che inizia dal dilettantismo a livello regionale è anche gestionale. Bisognerà però mettere assieme un team competitivo, perché la città non può restare in prima. E già ci sono spinte per ottenere subito la ripartenza dalla categoria Promozione, visto il blasone della città. Questa incertezza peserà anche sulla formazione da arruolare, in tempi stretti. Si sperava nell'Eccellenza, ma i contatti con il team Valbrenta non sono approdati a esiti positivi. Nel territorio l'emergente, in serie D, anello di congiunzione tra dilettantismo e professionismo, è il Cartigliano, paese di tremila anime.
In ogni caso la cordata presidiata dai soci fondatori Fabio Campagnolo, presidente del club, Luca Costenaro, Ermanno Hinterwipflinger e Onofrio Gheno, è piena di entusiasmo. In municipio hanno lavorato molto per mettere insieme il team. Il coach sarà Francesco Maino, il direttore sportivo Cristian Giacometti. Tifoseria in sintonia, con il sempreverde portavoce Bertoncello.
E' interessante raffrontare il prima e l'attualità. Bassano Virtus era nelle mani dell'impero Diesel, ora nel FC Bassano 1903 il capofila Fabio Campagnolo rappresenta un'impresa, la F.lli Campagnolo, che se anche non è così nota come Diesel, perché ha sempre tenuto profili riservati, è pure un colosso nel suo settore. Un'azienda del territorio, un'industria familiare con oltre 50 anni di vita e sviluppo, cresciuta negli anni nell'abbigliamento sportivo e per il tempo libero (il marchio Cmp è ormai un cult a livello internazionale), nella cultura del cotone, nel settore arredo casa con prodotti di punta come il pile, che rappresenta una realtà capace di crescere sui mercati esteri anche a tassi annuali del 30 per cento negli anni della crisi. Una realtà, fondata da Giorgio Campagnolo, tuttora in azienda, a Romano d'Ezzelino, che agli esordi si è affermata affiancando marchi come Adidas. Fabio Campagnolo la gestisce insieme alle sorelle Michela e Maria Pia.
Gli altri tre sono Luca Costenaro, attivo nel settore assicurativo, Onofrio Gheno imprenditore dell'automotive, Ermanno Hinterwipflinger di una nota famiglia di storici imprenditori bassanesi. Belle le idee di avvio, improntate all'etica e a un "azionariato" diffuso, con soci che si impegnino a versare 3 mila euro per almeno cinque anni. Si punta a trovarne cento. Così Bassano riparte con una sua squadra. Niente settore giovanile per il primo anno, rimane sempre comunque quello dei Rosso. Interessante sarà capire quali sinergie ci potranno essere tra la nuova squadra e il "regno" Diesel, che ora ha portato il suo headquarter allo storico stadio Menti di Vicenza. Il fair play regna sovrano, con i ringraziamenti ai Rosso per aver sostenuto Bassano per 22 lunghi anni. E una porta viene lasciata aperta con il nuovo Lanerossi Vicenza Virtus.
Foto: la presentazione in municipio con il sindaco Poletto (ufficio stampa Comune di Bassano)
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